Il Quinto Potere

Regia: Bill Condon


Il Quinto Potere non è altro che la trasposizione cinematografica del libro di Daniel Domscheit-Berg ex-portavoce del più grande sito del mondo, Wikileaks, creato da Julian Assange.


Il libro fu scritto in merito all'esperienza che Daniel, interpretato da un bravissimo Daniel Bruhl (EvaIntruders), fece quando entrò a far parte dello staff di Wikileaks e sul rapporto personale fra lui e Julian Assange che terminò bruscamente nel 2010. Non c'è dubbio quindi che Julian Assange venga descritto come un prepotente, snob, despota e megalomane.

Sappiamo tutti cosa ha realizzato il fondatore di Wikileaks ed ognuno ha già giudicato il suo operato prima di visionare il film, offre poco quindi sul lato etico o morale, ma mistifica tanto secondo noi il lato personale.

Interessante invece conoscere le fondamenta ed il pensiero basilare su cui è nata l' "idea" di Wikileaks, un sito che smaschera le malefatte dei potenti non è cosa da poco, l'incitamento a diventare ognuno di noi delle Gole Profonde turba lo spettatore che viene messo davanti ad una feroce realtà, "sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo". 

Solo con l'aiuto di un esercito invisibile, quindi protetto dall'anonimato, le verità possono emergere, la rivoluzione così viene incitata in ogni individuo, prima quella interiore e personale poi quella che abbatte i castelli dei potenti. 

"IL CORAGGIO E' CONTAGIOSO"  ripete Julian nella pellicola... vero!!! Soprattutto quando gli effetti sono immediati e visibili a tutta la comunità, solo così può esserlo, sennò verrebbe schiacciato e sottomesso. Senza poi parlare della potenza della "Rete" come mezzo di divulgazione, noi qui in Italia ne sappiamo qualcosa.

Consigliato.


Recensissimo



Trailer


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