di Ito Ogawa
Una raccolta di sette brevi racconti, di sette brevi addii o trasformazioni, il cui filo condutture è l'espressione dei sentimenti attraverso il cibo.
Storie toccanti, a tratti strazianti, in cui il cibo è condivisione, memoria, intimità, cura e amore, in cui gli affetti più profondi vengono tratteggiati con quella meravigliosa compostezza, a me tanto cara, tipica giapponese. Pagina dopo pagina visitiamo queste scene familiari, respiriamo l'odore di cucina e viviamo la sacralità del rituale di preparazione del cibo.
Storie toccanti, a tratti strazianti, in cui il cibo è condivisione, memoria, intimità, cura e amore, in cui gli affetti più profondi vengono tratteggiati con quella meravigliosa compostezza, a me tanto cara, tipica giapponese. Pagina dopo pagina visitiamo queste scene familiari, respiriamo l'odore di cucina e viviamo la sacralità del rituale di preparazione del cibo.
Un romanzo delicato e molto sentito, che mi ha fatto provare quel tepore tra lo stomaco e il cuore di cui parla l'autrice.
Ne consiglio la lettura, ma solo dopo aver letto il suo precedente romanzo, Il Ristorante Dell'Amore Ritrovato, che resta per me inarrivabile.
Simona Olivieri
Ne consiglio la lettura, ma solo dopo aver letto il suo precedente romanzo, Il Ristorante Dell'Amore Ritrovato, che resta per me inarrivabile.
Simona Olivieri
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