Giovane E Bella


locandina


Trama iniziale

Tra le incontaminate insenature della Costa Azzurra una tranquilla famigliola francese trascorre le proprie vacanze estive. La primogenita è in procinto di compiere 17 anni e in spiaggia fa conoscenza con Felix, un turista tedesco che senza perdere tempo inizia subito a corteggiarla. La ragazza così esce di nascosto dopo cena per passare una serata in sua compagnia: fortuna vuole che gli intenti di entrambi coincidano e quindi si appartano sulla spiaggia per arrivare al dunque.

Isabelle però ha qualcosa che non va, un malessere interiore per cui appare sempre malinconica e con la testa da un'altra parte. Quando infatti nei giorni seguenti re-incontra questo tizio, gli concede giusto una minima attenzione, giusto per pura educazione, e poi sulla via del ritorno a casa manco lo saluta. Una volta tornata in città, pian piano subirà una trasformazione che la porterà sulla via della perdizione..


Recensione no-spoiler

Che dire, Ozon non delude neanche stavolta. Dopo essere stato stregato dalla visione di Nella Casa, mi sono approcciato a questo con la grande speranza di ritrovare una regia solida e una storia accattivante. Gli stilemi li ritroviamo tali e quali, e le vicende appassionano, forse giusto un pelo in meno rispetto al suo predecessore. Eh sì, perché condivide un'infinità di particolari, tanto da indurmi a inserirli in una collezione immaginaria, in attesa di recuperare le altre sue opere. 

Tanto per cominciare i protagonisti si assomigliano molto: incapaci di provare affetto, si avvicinano al loro oggetto del desiderio solo per pura curiosità, per poi rimanervi invischiati e non riuscire a tornare indietro. Se però le intromissioni in casa altrui di Claude potevano al massimo sconquassare una quieta famigliola, qui le voglie di Isabelle sconfinano oltre il limite del consentito.

Condividono poi tutta una serie di inquadrature e di situazioni, tra cui ricordo la scena in cui il protagonista arriva mentre tutti gli altri personaggi siedono sul divano in sala, oppure anche le discussioni tra adulti mentre il marito è a letto a leggere qualcosa e la moglie inizia a discutere prima di andare a dormire.



Ozon dunque ripropone un quadro molto intimista, che vuole costruire una finestra sulla casa di una famiglia borghese tipo. Ampiamente esplorate anche qui le dinamiche familiari tra tutti i vari personaggi, con uno scioglimento graduale dell'intreccio davvero delizioso. I primi piani poi costituiscono l'ossatura del film, servono ad focalizzare il tuo sguardo sui piccoli dettagli, per aiutarti a interpretare ciò che succede nell'animo.

Le tematiche affrontate costituiscono invece vere e proprie armi contundenti, come il dolore nascosto per una famiglia troncata dalla separazione del padre, oppure se è giusto accettare o meno le attenzioni di una persona più matura nei confronti di una ragazzina. Alcune scene palesemente simboliche (vedi la serata sulla spiaggia) offrono poi allo spettatore ulteriori stimoli per la riflessione.

Rispetto a Shame invece ha poco da recriminare, sono entrambi ottimi film che trattano a pari merito la malattia psicologica dei protagonisti. A Giovane E Bella forse manca un pizzico di maturità in più e una colonna sonora memorabile (quella di Harry Hascott per il film di Steve McQueen la sto infatti riascoltando a mesi e mesi di distanza). A questo punto poi mi viene la curiosità di vedere Nymphomaniac, se non altro per stilare un confronto e, immancabilmente, anche per lanciare qualche insulto gratuito contro la persona di Lars von Trier.


Consigliatissimo agli estimatori delle storie originali, riflessive e con un pizzico di drammaticità che non guasta mai; sconsigliato a chi avrebbe la puzza sotto il naso ritrovandosi di fronte ad alcune scene di nudo.



Giudizio complessivo: 8

Buona visione e alla prossima,

Bikefriendly




Trailer




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