Death Note


Regia: Adam Wingard

È possibile riassumere ben 30 episodi di un Anime (qui la recensione) in un'ora e quaranta e riuscire a farne un buon film? 

La risposta ce l'ha dà questa trasposizione /reboot di Death Note e, come molti avevano già capito prima che fosse disponibile su Netflix, è molto semplice, NO. 

"Ma poco importa visto che il film farà successo sicuramente" questo devono aver pensato i produttori di questo pasticcio. 


Io ho sempre giudicato una trasposizione filmica, di qualunque tipo, non confrontandola con la sua fonte ma come film a sé stante e quindi farò lo stesso per questo film (anche perché il voto che darei sarebbe bassissimo). 

Il problema principale è dato dalla sceneggiatura che, ovviamente, non riesce a riassumere l'anime nel modo corretto e la conseguenza è uno script pieno di incongruenze, errori, buchi, confusione


Non riesco minimamente a capire come pensavano che sarebbe potuto funzionare, era ovvio fin da subito che sarebbero state presenti enormi difficoltà. 

Se una persona vede questo film senza aver prima letto il manga o visto la serie, non capisce assolutamente niente : i personaggi cambiano di carattere di punto in bianco e si comportano come se fossero lunatici, fanno scelte contro la loro " natura" senza una motivazione e in più il film salta da una situazione ad una altra con troppa fretta e senza spiegazioni comprensibili. Tutto questo perché non si assiste alle varie trasformazioni e alle varie scelte (presenti nell'anime e nel manga) che i personaggi devono necessariamente affrontare per un comprensibile e coerente sviluppo della storia. 


Ma le due cose che più mi hanno irritato sono il personaggio di L, ridicolizzato, snaturalizzato e interpretato malissimo e Ryuk, un personaggio che adoro e che qui viene messo da parte nascondendolo da una costante e frustrante ombra e a cui vengono affidate pochissime battute. 

Natt Wolff, che interpreta Light, sembra spaesato e la sua interpretazione è mal calibrata e spesso non equilibrata. 

La regia è televisiva e confusa, la fotografia è pessima e il ritmo è praticamente assente. 


Il film è troppo veloce e breve, non riesce ad emozionare, coinvolgere, colpire, stupire, l'unica cosa che riesce a fare è annoiare.

Lo spirito, la magia e la bellezza di Death Note qui non stati neanche sfiorati e spero soltanto di riuscire a dimenticare questo fallimentare prodotto Netflix.

Giudizio complessivo: 3
Buona non visione, 





Trailer


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